giovedì 24 luglio 2014

CARLO COCCIOLI SCRITTORE ALIENO






Così il Corriere della Sera intitolava all'indomani della scomparsa del grande scrittore livornese, trapiantato in Messico. Una vita avventurosa la sua che lo aveva portato prima in Francia e poi, dopo uno scandalo, in Messico, il paese che lo aveva adottato e consacrato come uno dei massimi scrittori del paese. 

L'Italia, divisa in gruppi letterari che si facevano la guerra tra di loro, non lo seppe o non lo volle capire. Ma del resto le tematiche portate avanti da questo cattolico omosessuale non erano delle più facile da comprendere e da accettare.

E' stato forse l'unico scrittore del '900 italiano a scrivere indistintamente in 3 lingue: italiano, francese e spagnolo. Apostolo della tolleranza si avvicinò ad un pò tutte le religioni più importanti del globo, elaborando dei romanzi che partivano da quelle esperienze.

Anche Livorno ora gli dedica finalmente una strada. Meglio tardi che mai. 


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